Ogni organizzazione, per poter rendere al meglio, non può basarsi sulle forze di una sola persona.
Per il solo fatto che l’allenatore percepisce una remunerazione, sovente gli vengono attribuiti compiti che esulano le proprie mansioni.
Per realizzare buoni risultati è necessario operare con il sostegno di uno staff.
Per il coach è infatti molto difficile se non impossibile svolgere più attività, e soprattutto, eseguirle correttamente prestando la dovuta attenzione.
E’ quindi imprescindibile che la società possa avvalersi di una buona collaborazione da parte del dirigente Accompagnatore.
Compiti del Dirigente Accompagnatore
Assicurare partecipazione, disponibilità, organizzazione e comunicazione
- L’accompagnatore dovrà essere presente in ogni occasione d’incontro della squadra. Sarà il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene alla fine delle gare, principalmente per risolvere eventuali problematiche pratiche ed organizzative;
- Dovrà prevedere le eventuali incombenze legate al trasporto, alla documentazione attinente gli atleti, all’informazione sugli avvenimenti legati alle attività della squadra;
- Dovrà pianificare l’attività in modo semplice e pratica, concertando con il coach i tempi ed i modi d’attuazione;
- Sostituire scrupolosamente l’allenatore in caso d’assenze temporanee, nella custodia attenta e responsabile del gruppo, al fine di evitare l’insorgenza d’episodi che potrebbero comportare rischio e pregiudizio per gli atleti;
- L’approccio con l’allenatore e i giocatori dovrà attuarsi in modo continuato, diretto e immediato: a tale proposito è necessario che l’accompagnatore predisponga e rechi sempre con sé di tutti i recapiti del gruppo per comunicare tempestivamente ogni variazione o informazione d’interesse per la squadra
Assicurare armonia filosofica e metodologica con l’allenatore
- L’accompagnatore dovrebbe cercare di stabilire con il coach un feeling che permetta di tenere una linea di condotta e metodologica simile in ogni situazione: sarà anche dovere dell’allenatore cercare di instaurare questo tipo di rapporto;
- In assenza dell’allenatore, il dirigente dovrebbe intervenire con decisioni che concordano con il pensiero del coach. Gli interventi formativi e educativi sulla squadra, dovranno essere necessariamente i medesimi al fine di non creare conflitti e dubbi nei giocatori. Anche lo stile e la mentalità dovranno essere simili in accordo con le finalità dichiarate dalla dirigenza della società.
Garantire collaborazione formativa ai giocatori e di analisi gara/avversari
- Il contributo richiesto a tale proposito è strettamente limitato sotto l’aspetto sportivo poiché l’accompagnatore non è un tecnico e per tanto non deve mai impartire suggerimenti tecnici ai giocatori; anche il suo contegno dovrà, alla pari del coach, essere inattaccabile, evitando accuratamente la maleducazione, intemperanze e lamentele;
- Solamente se richiesto, può fornire informazioni sui giocatori avversari, ricordare aspetti tecnico-tattici all’allenatore su una squadra già incontrata e, qualora fosse possibile, raccogliere dati sulle gare disputate, redigendo reports utili alla programmazione delle attività dell’allenatore;
- Sotto il profilo educativo, la cooperazione è fondamentale soprattutto per quanto riguarda il modo di fare dei giocatori: ad esempio l’accompagnatore s’interessa di ricordare ai ragazzi le regole di condotta per un vivere sereno e comune come, ad esempio, di far mantenere pulito lo spogliatoio, ricordare gli orari degli allenamenti, calendario delle partite etc.;
- L’avveduta analisi dei comportamenti da parte del dirigente permette d’intervenire in situazione nelle quali all’allenatore sia sfuggito qualche aspetto rilevante per la coordinazione dei singoli e del gruppo.
Fornire mediazione tra allenatore e società, tra allenatore e genitori
- Il dirigente accompagnatore funge spesso da “cuscinetto” tra l’allenatore e le parti esterne rivelandosi, a tale proposito, estremamente importante come trasmetta le informazioni provenienti dall’allenatore alla società e ai genitori.
- Deve sostenere esplicitamente e pubblicamente, senza contraddire, l’operato del proprio coach;
- Dovrà trasmettere comunicazioni in entrambi i sensi mediando le informazioni e gli stati d’animo che le hanno generate per non creare o alimentare conflitti o problematiche inutili.
Assicurare supporto tecnico/regolamentare in occasione delle gare
- Fornire accoglienza decorosa ed efficiente alla squadra avversaria;
- Conoscenza della normativa generale, DOA; DOAR; del Comunicato Ufficiale numero 1 redatto dalla FIP all’inizio d’ogni stagione, ai dettami delle regole di gioco;
- Verifica regolare dei contenuti dei comunicati ufficiali che possono riguardare i provvedimenti a carico dei giocatori o lo spostamento delle partite;
- Controllo, specie all’inizio della stagione sportiva, della regolarità della documentazione necessaria al tesseramento, visite mediche in particolare;
- Secondo le specifiche competenze e se in grado, si potrebbe trovare a svolgere anche le funzioni di arbitro, nella duplice funzione di “dirigente – arbitro” ruolo che richiederà necessariamente una maggiore dose d’equilibrio ed imparzialità nelle decisioni da adottare;
- Nel caso il Dirigente Accompagnatore non abbia le competenze per svolgere la funzione di arbitro, deve assicurare la presenza di un arbitro per consentire il regolare svolgimento della gara nel caso la F.I.P. non preveda la designazione per il campionato (es. U13; U14;…);
- Assicurare che il ruolo di segnapunti e addetto al referto sia stato assegnato;
- Garantire la presenza ad ogni partita casalinga di un addetto munito di certificato di abilitazione per l’impiego di defibrillatori semiautomatici ed eventuali altri dispositivi salvavita di cui all’articolo 7, comma 11, del decreto legge 13 settembre 2012
- Nel caso un giocatore durante una gara debba lasciare il campo per infortunio, accompagna personalmente l’atleta nello spogliatoio e si assicura che venga preso in custodia da personale qualificato e/o, se minore, da almeno un genitore;
- Compilazione della lista “R” e ritiro dei cartellini al termine della registrazione da parte degli ufficiali di campo della stessa.
Intervenire nelle situazioni decisionali e conflittuali che coinvolgono l’operato del coach
- Deve adoperarsi in panchina a tranquillizzare il coach durante l’interazione con l’arbitro;
- Il dirigente accompagnatore partecipa con funzione consultiva in alcune situazioni dove l’allenatore deve prendere decisioni importanti, in particolare su eventuali lievi provvedimenti disciplinari da comminare agli atleti qualora non vengano demandati alla Società.
Diritti del Dirigente Accompagnatore
- La considerazione per il ruolo, l’attività svolta e per la sfera di competenza;
- La gratificazione e la gratitudine, anche davanti al gruppo, per le attività eseguite;
- Il diritto di sentirsi parte attiva e membro a tutti gli effetti della squadra;
- L’effettivo diritto di essere reso partecipe o comunque edotto delle decisioni prese dal coach o la società, attinenti la gestione del gruppo;
- La possibilità di risolvere, al di fuori del gruppo dei giocatori , le eventuali problematiche attinenti conflitti o incomprensioni;
- Il diritto di risolvere il rapporto di collaborazione in caso d’oggettive difformità di vedute su tematiche e valori ritenute fondamentali.
Promemoria per il Dirigente Accompagnatore
- Nella serata antecedente la partita e nella mattinata o nel pomeriggio della gara stessa, reperibilità ai recapiti telefonici forniti ai ragazzi e genitori (cellulare attivo ed operativo, mai spento) per eventuali comunicazioni urgenti degli atleti o delle loro famiglie
- La squadra si ritrova nell’orario e nel luogo concordato ed indicato nella convocazione, per le gare da disputarsi in trasferta (tempi tali da consentire il raggiungimento del campo di gara con 60 minuti d’anticipo sull’orario d’inizio previsto) e, per quelle in casa, direttamente al campo (almeno 60 minuti prima dell’orario d’inizio previsto)
- AI ritrovo pre gara (lista giocatori ed elenco telefonico giocatori alla mano) va verificata la lista dei presenti nonché i documenti (liste, cartellini ed eventuali indirizzi o numeri telefonici utili) ed il materiale sportivo
- AI loro arrivo al campo di gara gli atleti debbono disporsi ordinatamente fuori dello spogliatoio, nell’attesa di disposizioni. I ragazzi entrano nello spogliatoio alla chiamata del Coach;
- La dotazione pre-gara deve prevedere: maglie gara + documenti e lista “R”, kit medico e scorta d’acqua.
- Compilazione della lista “R” e consegna agli ufficiali di campo nel rispetto dei tempi previsti;
- Consegna del modulo di certificazione all’uso del defibrillatore semiautomatico con assicurazione della presenza della persona debitamente formata ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5, comma 7, del decreto del Ministro della salute del 24 aprile 2013.
- All’appello pre-gara i giocatori devono presentarsi in silenzio, allineati per numerazione progressiva e debbono presentarsi all’arbitro in maniera chiara e educata;
- Compilare il report della gara predisposto con le seguenti informazioni: quintetti di partenza per ogni quarto, falli individuali e di squadra, minutaggio dei giocatori nonché altre informazioni degne di menzione (ad esempio la segnalazione di eventuali avversari meritevoli);
- Verificare che all’uscita dello spogliatoio questo sia vuoto e lasciato in condizioni di decenza.
Roberto Cecchini